IL BULLDOG INGLESE E IL CALDO
Avete presente
quelle accoppiate
tipo l’ananas sulla pizza,
oppure i calzini bianchi
con i mocassini?
Ecco, bulldog inglese e caldo
sono proprio un’accoppiata
da evitare.
Ma mentre non morirete
né per un pezzo di ananas
sulla vostra margherita,
né se vedrete un uomo
con mocassini e calzini bianchi,
magari di spugna,
il bulldog al caldo
rischia di morire.

Il colpo di calore è il nemico numero uno del bulldog inglese.
Il muso schiacciato è ciò che rende i bulldog così simpatici, ma la mancanza di canna nasale non aiuta nella corretta ossigenazione durante i periodi più caldi.

I bullgenitori sono usualmente molto coscienziosi e adottano tutte le accortezze necessarie affinché i propri bulli non corrano il pericolo del colpo di calore, ma ci sono alcuni neofiti della razza, o anche degli incoscienti, che non sanno che l’estate è una sorta di terreno minato per loro.

Ci sono dei sintomi chiarissimi di principio di colpo di calore: - Respirazione accelerata e rumorosa - Stato di agitazione generale - lingua e mucose diventano scure In questo caso è necessario abbassare la temperatura del cane, ma non repentinamente, perché un abbassamento troppo brusco della temperatura può provocare uno shock. Bisogna bagnare il cane con acqua fresca, non fredda e aspettare che si calmi. Poi bisogna SEMPRE portare il cane del veterinario, che possa accertarne le condizioni generali.

I bullgenitori hanno una routine specifica con i bulldog, che in estate li porta ad alzarsi quando i panettieri vanno a letto e quando il sole sta facendo capolino, oppure quando i pipistrelli si sentono liberi di girare senza incorrere nella luce del sole.

Il colpo di calore, però, si può innescare anche in momenti di ansia, paura o, a volte, per il dolore, anche se hanno una soglia davvero altissima.

I bulldog inglesi, normalmente pacifici e paciosi, si agitano sempre e solo per ragioni specifiche.
Ciò comporta un aumento della frequenza respiratoria e conseguentemente del battito cardiaco. Può quindi capitare anche a seguito di un temporale o dei fuochi d’artificio che il vostro bulldog vada in colpo di calore.

Ciascun soggetto è a se’, quindi la sensibilità del proprietario è la prima cura contro il colpo di calore.

Sì sì, lo so che anche tu, se stai leggendo questo articolo, appartieni alla categoria di coloro che toccano l’asfalto per sentire se la temperatura sia adeguata alle zampotte del proprio bulldog e che in auto in estate viaggia con piumino, guanti e cappello in modo che il proprio bulldog possa dormire sereno e fresco, ma sono ancora troppi i post che girano sui social in cui si vedono video di bulli che rantolano e di pazzi che chiedono se a vostro “cugggino” sia mai capitato e poi scrivono “mi mancherai, un destino crudele ti ha portato via da me”… non sapevo che “destino crudele” is the new IGNORANZA!

Per non parlare dei “cugggini scienziati” che consigliano il cortisone come panacea di tutti i mali. NON VA BENE! I medicinali vanno somministrati solo dietro consiglio del veterinario.

Mi ritengo una persona estremamente ragionevole, ma perdo il senno quando vedo queste cose sui social.
Leggo millemila ipotesi e soluzioni discutibili, quando l’unica risposta dovrebbe essere BAGNA IL CANE CON ACQUA FRESCA, MISURA LA TEMPERATURA E SE SUPERA I 39.5 IMMERGI COMPLETAMENTE IL CANE IN ACQUA FRESCA. APPENA SI STABILIZZA VETERNARIO!
Veterinario sì che is the new black e con un bulldog inglese il primo numero salvato in rubrica numeri preferiti deve essere quello della clinica h24.

Quindi leggete questo articolo del Dottor Mauro Martini, specializzato in bulldog inglesi e veterinario del CIB, pubblicato sul sito di English Bulldog Rescue Italia e fatelo girare quanto più possibile.

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