Bulldog inglese: quattro stagioni
No, non è un nuovo tipo di pizza, anche se credo che i bulli adorerebbero una bella quattro stagioni, anche se è super vietata. Dopo tanti post ironici e romantici, questo è un post serissimo. Purtroppo questo è un periodo bellissimo per quei bulldog che godranno insieme alla loro famiglia di un po’ di relax in qualche posto di mare o montagna, ma terribile per chi invece dovrà vivere l’esperienza più atroce e traumatica del mondo: l’abbandono.

Dico sempre che bisogna essere fortunati anche da cani a capitare nella famiglia giusta… ma alcuni purtroppo non sono nati sotto una stella completamente benevola e il fatto di essere “di razza”, magari acquistati a caro prezzo e con tanto di pedigree (vedi il nostro Aldo) non li salva dall’abbandono. Io non oso immaginare il senso di angoscia che queste povere anime possano provare e guardo con estremo disgusto, invece, a quei macigni che certi esseri riprovevoli, perdonatemi ma io non riesco proprio a definirli umani, hanno al posto del cuore e non mi farebbero nemmeno un po’ di pena se dovessero strozzarsi con i loro drink sulla spiaggia al tramonto. Sarà che ho bulldog inglesi che l’abbandono lo hanno vissuto e, a volte, leggo qualcosa nei loro occhi che mi fa vergognare per i miei simili, con i quali non ho, grazie al cielo, nulla da spartire. Non basterà una vita intera per farsi perdonare l’abbandono e le violenze, eppure i cani hanno quella magia che li fa essere riconoscenti, qualità ormai raramente diffusa fra gli umani, e che con grande dignità, li rende ancora più speciali ai miei occhi. So che se, se state leggendo questo articolo, appartenete a quella parte ancora bella dell’umanità, che non si separerebbe mai dal proprio cane, nemmeno se fosse ammalato o anziano, ma ci tengo a dare quache informazione su come agire qualora trovaste un cane abbandonato.

In città: premuratevi di mettere al sicuro il cane in modo che non possa ferirsi o provocare incidenti e chiamate la polizia locale, che ha l’obbligo di raggiungervi e, con il supporto dell’asl veterinaria che si prenderà fisicamente cura del malcapitato, effettuare lettura del chip, ove presente e occuparsi della gestione burocratica e pratica del caso. In autostrada: fermatevi solo se potete farlo in estrema sicurezza. In ogni caso contattate subito la polizia di stato che provvederà a darne segnalazione alla società autostrade affinché la presenza di animali vaganti venga segnalata sui pannelli luminosi e possano intervenire con tutte le precauzioni del caso, per mettere in salvo i poveri cani che saranno sicuramente stremati e terrorizzati. Contribuite con piccole cifre ad aiutare i rescue di razza e i cani delle vostre città, che in questo periodo si trovano spesso al collasso. E, da parte mia, grazie per essere ancora esseri umani e amare i vostri cani per tutti i giorni della loro vita e oltre. Un bulldog inglese, ma qualsiasi cane è come la pizza: quattro stagioni, quindi per sempre. Buone vacanze, EMI 

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