#WEAREFAMILY

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Quest’ultimo mese è stato super intenso per me e per il nostro brand Bullfit Fashion.

Scegli i tessuti, aspetta che te li consegnino, prega in ogni lingua che conosci e rispolvera il Padre Nostro in Sanscrito che avevi imparato all’università nell’esame di glottologia, dato che il jersey a righine rosse e bianche di mezzo centimetro evidentemente era un concetto troppo difficile per qualcuno, ma alla fine ce l’abbiamo fatta.

La linea “me e mini me” è uscita! E anche la linea “we are family”. Che dire? Sono stanca, ma felice. Come sempre ho lavorato con Teodora, ma questa volta anche Aldo ha contribuito. Abbiamo realizzato lo shooting fotografico dei capi allestendo, come sempre, il nostro set in soggiorno… (la comodità di avere un tavolo con le rotelle).  Lui ha paura dei flash, ma lo abbiamo corrotto con ciò che per lui è pura gola e che gli fa passare ogni paura: il prosciutto crudo.

 

E’ stato emozionante vestirmi uguale a Teodora e girare per la città facendo scatti sulle scale del Duomo, fra le colonne dei portici e sul bordo della fontana, con la gente che guardava Teodora e si stupiva di quanto fosse brava a stare seduta in posa sino al click. Lei lo fa spontaneamente. Sarà che abbiamo cominciato a fare i primi scatti che aveva meno di due anni, ma le viene spontaneo e sa che poi avrà una ricompensa. Sono stata criticata e rido ancora, perché per questo shooting di me e mini me le ho dato solo mezza banana…

 

Ma ciò che mi ha davvero emozionata e mi ha fatto credere ancora di più alla forza di andare oltre la paura di non farcela, è stato indossare lo stesso capo con tutta la mia famiglia, io, Teodora, Aldo e l’avvocato Santo Stefano. Prima tutti grigia e poi tutti rossa.

Potevo scegliere una modella giovane e gnocca, ma ho scelto di metterci me stessa perché la luce che c’è nei miei occhi è quella della gioia di vedere un sogno, un progetto per il quale ho lavorato tanto, finalmente realizzato. Mio marito invece è figo proprio tanto, quindi non ho pensato ad un modello diverso da lui.

 

I bulli sono stati bravissimi… Aldo ci ha anche fatto da cabarettista perchè, mentre Teodora posava per i capi bulldog per il catalogo, Stefano aveva una vaschetta di prosciutto crudo all’altezza della testa del fotografo che era in ginocchio davanti a lei, in modo da attirare il suo sguardo in camera… quando è stanca questo è l’unico modo che funziona. Aldo ha ben pensato di arrampicarsi sulla schiena del fotografo e di sbattere per bene il suo testone spargendo bava da tutte le parti… Il fotografo, che è napoletano, ha allora esordito con un “mannaggia ca chiov” (accidenti piove) che ci ha spezzati!

 

Bullfit Fashion è la più bella avventura che abbia mai intrapreso. Non è sempre facile. Dico sempre che prima avevo la sicurezza di un’autostrada a tre corsie, ma sempre con lo stesso paesaggio e giusto qualche autogrill per la sosta. Oggi ho una stradina piena di curve ma con un paesaggio mozzafiato. E’ più difficile e a volte anche impervia questa via, ma mi rende serena e sempre più curiosa, con tanta voglia di fare e sempre più creatività. Getta la paura oltre la siepe e prendi le redini della tua vita. Sempre!

Abbigliamento bulldog inglese

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