Mi è semblato di vedele un gatto

Avete presente i bulldog inglesi? Quelli paciosi, che prima di muoversi devono fare un simposio al quale invitano la loro testa e le loro zampe che però, tardano sempre un po’ a mettersi d’accordo sul da farsi? Ecco, proprio loro, quelli che non stanno ancora dormendo, ma russano già. Quelli che “l’orecchio da mercante” per loro è iscritto nel patrimonio genetico.

Avete focalizzato? Li vedete spaparanzati su un divano o su un soffice cuscinone come li sto immaginando io ora, mentre scrivo? Perfetto!

Adesso prendete gli stessi esemplari e mostrate loro un gatto. Sì, lo so che in casa probabilmente dormono insieme al gatto… Ma fuori no. Io ho Teodora che ha una vera fissazione per i gatti. Nel tragitto che separa casa nostra dal parco in cui c’è l’area cani, c’è una scuola media che ha due grandi cancelli e un bel giardino sul retro. Chiaramente quel bel giardino, con i porticati asciutti, piace anche a due gatti del quartiere, uno è bianco e nero, il tipico Felix the cat e l’altro è rosso. Quando passiamo di lì, resto sempre sul marciapiede opposto al lato della scuola, ma lei sa perfettamente che lì ci sono i gatti e vorrebbe sempre attraversare la strada, ma non glielo permetto. Vado quindi con lei al parco con i suoi giochi preferiti, dove lei corre, facciamo il tira e molla, oppure il riporto del gioco che le lancio e che lei adora andare a prendere di corsa per riportarmelo anche se poi devo pregarla in sanscrito perché me lo restituisca… e spero che si sfoghi e si stanchi, in modo da avere meno energia quando ripassiamo davanti alla scuola. E invece no. Posso starci anche sei ore a correre e giocare con lei che quando vede un gatto ha uno scatto più felino di quello del felino! Chiaramente tutte le regole della buona condotta al guinzaglio, imparate con tante lezioni di scuola, se le dimentica all’istante e io corro, attaccata a quel lembo di nylon rosso, nella speranza di non cadere e venire trascinata all’interno del giardino. I gatti sono furbissimi e scappano… ma ho sempre una gran paura che la graffino.

La scorsa estate eravamo in vacanza al mare a Santa Maria di Leuca, dove abbiamo affittato una casetta con un bel giardino. Avreste dovuto vedere la mia faccia quando il proprietario alla mia domanda “mica ci sono gatti”, mi rispose che c’era una mamma con quattro micetti… vedevo già la mia idea di vacanza rilassante sfumare…

Ci siamo quindi prodigati a parcheggiare le auto in modo da impedire a Teodora di arrivare nella parte anteriore del giardino dove avevamo avvistato la mamma. Non c’era nessun varco e il muretto era alto circa un metro e davanti aveva una grossa pianta grassa e quindi ero tranquilla… finché non sento mia cugina con un urlo che le si è smorzato in gola e vedo Teodora che, con un salto che neanche un jack russel avrebbe fatto, si lancia nel giardino sui cuccioli. Loro scappano su un albero e la mamma si lancia invece sul muso di Teodora soffiando come un puma. Grazie al cielo la mia maldestra bulla ha almeno chiuso gli occhi e la mamma è scappata. Fortunatamente i micetti e mamma gatta si sono trasferiti nel giardino della casa accanto alla nostra e non si sono fatti nulla. Teodora ne ha rimediato un muso tutto graffiato e una bella escoriazione perché il suo salto è terminato precisamente sulla grossa pianta grassa. E i vostri bulldog inglesi hanno l’istinto predatorio?

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