Il risveglio dopo una notte con un Bulldog Inglese nel letto

Credete che sia semplice trascorrere una notte con un Bulldog Inglese? Non è affatto così, figuratevi il risveglio. Vediamo cosa succede.

Il risveglio dopo una notte con un Bulldog Inglese nel letto

Quando vi svegliate normalmente e la sveglia non è ancora suonata. I fatti sono due:

Siete talmente scomodi che non vedete l’ora di alzarvi perché anche la tazza del wc sarà più comoda e quindi, appoggerete i gomiti alle gambe in maniera tattica e schiaccerete un pisolino di un quarto d’ora, oppure avete una bullsveglia.

Nel primo caso scapperete fuori dal letto come dei centometristi. Arrivati in bagno vi accomoderete sulla tazza del water per poter riposare un po’ dati i mille risvegli dovuti alla posizione scomodissima che il vostro bulldog vi ha fatto assumere: prima si infila fra le vostre gambe, poi si spalma sulla vostra faccia con la bocca orientata verso il vostro orecchio e russa fortissimo, poi vi aderisce perfettamente alla schiena e scalcia infilandovi le unghie nella carne e spingendovi sempre più verso il bordo. Quando orami state cercando di riposare con un piede bel saldo  a terra e una mano sul comodino per evitare di ruzzolare dal letto, se non fa alimentazione naturale, spara anche una puzzetta che una Molotov in confronto è fuoco amico… Dopo un bel quarto d’ora vi alzate dalla tazza e lo spettacolo che vi si presenta allo specchio non è confortante: il vostro bel pigiama blu è tutto screziato di peli di bulldog inglese… qualche pelo si è anche conficcato fra le vostra ciglia e con la pinzetta andate a caccia prima che vi entri nell’occhio rigido e appuntito come un ago, qualcuno probabilmente lo avete anche in bocca. Vi infilate pazientemente sotto la doccia e vi preparate per cercare di svegliarlo e farlo alzare. Lo invidierete perché lui nel frattempo si sarà appallottolato per bene fra le coperte, con la testa sul cuscino e spesso i “gingilli” al vento perché adorano dormire a pancia in su. Potrete chiamarlo e richiamarlo. Sarà come il peggior sordo: colui che non vuole sentire. Lo convincerete solo con una parola magica, anzi, “magicissima”: PAPPA…

Una notte con un Bulldog Inglese: la bullsveglia

Esiste invece il bullo, meno frequente, ma comunque non meno testardo: il bullsveglia. Non importa che sia estate o inverno, che faccia freddo o faccia caldo… lui alle sei e trenta precise verrà a chiamarvi: “woff woff… ho fame, tu alzare e dare pappa me”. Potrete ignorarlo, ma il tasto off  non è previsto in questa specie rara di bulldog inglese, ne’ di serie, ne’ come optional. E l’unica è alzarsi e dargli la sua ciotola.

“Pappa” is a magic word!... ma ve lo racconto la prossima volta.

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