QUELLO CHE L'AMORE PER UN BULLDOG INGLESE PUO' FARE
Dandi, Dream e Bimba
i miei cerottini del cuore...
ho sempre avuto
la passione per questa razza,
così buffa
ma nello stesso tempo
bellissima ed espressiva
ai massimi livelli.
Ho sempre avuto cani
nella mia vita,
ma ad oggi,
avendo i miei bulldog
posso dire che è
un'esperienza
molto diversa.

Ricordo bene quando conobbi mio marito Alessio, parlando saltò fuori che anche lui aveva sempre desiderato un bulldog inglese nella sua vita.

Così, presi dall'entusiasmo, ne parlammo per anni, sognando il nostro bulldog inglese! Avevamo le idee chiare, doveva essere una femmina! Un giorno ci trovammo in un centro commerciale, dove purtroppo vendevano ancora cani, e lì ebbi un colpo di fulmine con una bulla. Era pieno di gente davanti a quella vetrina, finché questa bulla mi guardo dritta in faccia e mi chiamò con la zampa, proprio come un bullo sa fare per rubarti il cuore. Mi avvicinai, la guardai così intensamente che mi uscirono le lacrime, l'unica cosa che riuscii a pronunciare fu: "ma tu sei proprio una Bimba"!

La gente intorno a me insisteva nel dirmi di prenderla assolutamente, ma non la presi... la scelta andava ponderata e studiata molto bene, i cani nei negozi sono sempre frutto di traffici dall'est.

Uscita da quel centro commerciale dissi ad Alessio: "la nostra bulla si chiamerà Bimba"!

Da quel giorno passarono anni, finché il 2 gennaio 2017 chiamai un allevamento per andarlo a visitare. Alessio mi disse: "andiamo a vedere ma non prendiamo nessun cane, non viviamo ancora insieme"!

Il giorno in cui misi piedi lì dentro, scoppiai a piangere nel vedere tanti bulli insieme.

Ci innamorammo subito di una fattrice, ci venne detto che a marzo avrebbe partorito e che quella sarebbe stata la sua ultima cucciolata. Tornammo a casa, ci mettemmo a tavolino e decidemmo di andare a vivere insieme per coronare il nostro sogno e prendere il nostro bulldog inglese.

Il 6 marzo nacque la cucciolata, c'era una femmina, la nostra Bimba era nata! Due giorni dopo la cucciola morì e io ero disperata ... io volevo assolutamente un cucciolo di quella fattrice, pensavo di non prendere più nessun bulldog! Ci dissero che in quella cucciolata c'era un maschio identico alla femminuccia, anche se questo maschio era molto piccolino, un po' bruttino per l'esattezza... a me, nella mia ingenuità, non  importava se fosse bello, io volevo il "gemello" della mia Bimba!

Alessio non voleva assolutamente quel cucciolo, lui sognava il bulldog inglese con una bella testa, con le rughe, bello massiccio... insomma tutto l'opposto del cucciolo che volevo prendere io in quel momento. Ad un certo punto ci fecero vedere un cucciolo con le caratteristiche che voleva il mio compagno, l'unica pecca era il bianco, lui lo voleva fulvo e femmina, invece anche questo era maschio! Dopo aver pensato a lungo il mio compagno decise di prendere questo bulldog bianco, e lì mi misi di punta! "O prendiamo anche il cucciolo che voglio io o non prendiamo nessuno"!

Il 20 maggio 2017 uscimmo da quell'allevamento con Dandi (il bianco) e Dream (il cucciolo che volevo io)! Dopo neanche due settimane Alessio iniziò a chiedermi la femmina, per me era un no categorico, in quanto avevamo già due maschi!

Ovviamente parlò con l'allevatrice che gli disse che il 17 giugno 2017 sarebbe nata una cucciolata bellissima e che, se avesse voluto, la prima femmina poteva essere sua... Alessio le disse subito si, io ero molto restia al terzo bulldog. Il 17 giugno 2017 nacque Bimba, l'andavamo a trovare sempre, è bastato prenderla in braccio per innamorarmene perdutamente.

Nel frattempo iniziò l'estate, la prima estate con due cuccioli di bulldog, non penso debba aggiungere molto no?!

Il 5 agosto, Dream (il mio cucciolo), era pieno di muco dal naso, il primo problema, ed io ero già in modalità mamma bulldog ansiosissima! Faceva molto caldo quel giorno, erano le 11 di mattina e io volevo far visitare assolutamente Dream! Avevamo un veterinario sotto casa, ci andai di corsa. Gli fecero un vetrino, mi mandarono a casa dicendomi: è solo un raffreddore, non si preoccupi! Dentro di me qualcosa mi diceva che non era semplice raffreddore, così dissi ad Alessio: andiamo dal miglior veterinario dei bulldog, il dottor Amato! Il mio compagno mi disse: ma è tanto lontano, fa caldo, è agosto e sicuramente il veterinario ti riderà in faccia per un semplice raffreddore! Gli dissi che dovevamo andarci, che Dream non aveva un raffreddore e che questo veterinario lo avrebbe guarito sicuramente! Ricordo ancora quando andammo dal dottor Amato, in pieno agosto e io in lacrime... il primo impatto col veterinario fu per me una benedizione, un professionista più unico che raro, di una professionalità ed empatia unici! Fece tutti gli accertamenti del caso, mi disse che dopo tre giorni dovevo riportargli il cane perché voleva fargli degli accertamenti più approfonditi, intanto mi fece iniziare una cura. Nel giro di una settimana, il problema di Dream era una strongilosi polmonare, poteva morire, altro che semplice raffreddore! Il dottor Amato guarì il mio Dream, da quel momento è diventato il mio guru, ho una stima infinita nei suoi confronti, e non mi sbagliavo su di lui!

Arriviamo al 9 settembre, il giorno in cui arrivò Bimba a casa!

Avevo mille emozioni contrastanti tra loro, era il nostro terzo bullo nel giro di 4 mesi. Lei da subito fu diversa rispetto a Dandi e Dream, divenne la regina della casa tempo due giorni! Arriviamo al 21 settembre 2017, quella sera Bimba non volle mangiare, molto strano, ed io ero già con mille pensieri in testa! Alessio mi disse: tranquilla, se avrà fame te lo farà capire. Io gli dissi che quella sera io non avrei dormito, perché la vedevo strana, e anche lì non mi sbagliavo... dopo nemmeno due ore Bimba ebbe una crisi respiratoria molto grave, presa dall'ansia vidi su internet una clinica notturna vicino casa. Andammo in quella clinica e ci imbattemmo in persone del tutto incompetenti, per il bene di Bimba dovevo mandare giù bocconi amari, perché lei sarebbe rimasta lì tutta la notte sotto ossigeno... la lasciammo alle 4.00 e alle 9.00 l'andammo a riprendere, era piena di pipì addosso, non potevo crederci, mi veniva da piangere nel vederla ridotta così.

La portai a casa e verso le 10.00 si addormentò. Verso le 14.00 si svegliò improvvisamente con un'altra crisi respiratoria grave, ero nel panico di nuovo! Ero sola in quel momento, il mio unico pensiero era di far tornare a respirare la mia Bimba! La presi in braccio e corsi da un veterinario vicino casa, perchè io non guido, con la disperazione nel cuore supplicai i veterinari di farla respirare. Mi dissero che ci avrebbero provato, ma non potevano assicurarmi niente. Alle 19.00 mi diedero Bimba e mi dissero di correre in una clinica per farla ricoverare. Andammo in una clinica che ci fu consigliata dai veterinari, quando entrai pensai che fosse un tugurio, avevo paura di imbattermi nuovamente in persone incompetenti! Lì incontrammo un veterinario bravo, ma non umano come il nostro veterinario Luigi Amato! Questo medico mi disse la verità nuda e cruda... la situazione di Bimba era molto grave!

Mi disse che potevano provare a ricoverarla in terapia intensiva e metterla sotto un ossigeno particolare, ma che molto probabilmente non avrebbe superato la notte. Mi disse che le procedure erano tante e costose, e che dovevo decidere nell'immediato se spendere tanti soldi e appigliarmi a quel 5% di probabilità di sopravvivenza, o di sopprimere la mia Bimba. In quel momento ero disperata e anche arrabbiata, non ero abituata a sentirmi sbattere la verità in faccia in maniera così forte! Mi girai verso il veterinario dicendogli che io non avrei mai soppresso Bimba, perché potevo appigliarmi a quel 5% di probabilità. Mi fece firmare un preventivo, ci avrebbero provato, ma nel corso della notte avrebbero potuto chiamarmi per dirmi che Bimba era morta.

Rimasi sveglia tutta la notte, ma quella chiamata non arrivò!

Alle 7.00 di mattina mi consultai con i veterinari, mi dissero che Bimba non era ancora fuori pericolo, se volevo potevo tornare per rinnovare il preventivo. Dopo una settimana Bimba fu dimessa con una diagnosi di ipoplasia tracheale, dicendomi che molto probabilmente Bimba non sarebbe arrivata al primo anno di vita... io non sapevo di cosa si trattasse, ma poco importava, Bimba era di nuovo a casa, ed io ero disposta a tutto pur di farla vivere serenamente! Dopo questa diagnosi corsi da nostro veterinario Luigi Amato, dove con grande professionalità ed estrema umanità, lui mi spiegò cosa avremmo dovuto affrontare, da quel momento non mi ha mai fatto sentire sola ad affrontare i problemi di Bimba!

Ogni mese la facevo controllare, sembrava andasse tutto "bene", fino ad arrivare al suo primo anno di vita, il 17 giugno 2018! Ero la persona più felice del mondo, eravamo arrivate al suo primo compleanno con tanti sacrifici e accortezze, fino ad arrivare al 25 luglio, dove la sera durante le pulizie serali sentii un rigonfiamento sul collo di Bimba... presa dal panico corsi in clinica di notte, dove trovai un veterinario che mi fece sentire una stupida. Io volevo sapere subito cosa fosse quel bozzo, mi liquidò dicendomi: può essere tutto come può essere niente, deve fare un citologico, e noi di notte non lo facciamo. La mattina seguente andai a farle un citologico, dove non si capì nulla... corsi dal nostro veterinario, che non ha mai preso niente sotto gamba, anzi! Le fece altri citologici e mi diede una terapia. Nel frattempo il bozzo continuava a crescere, così il nostro veterinario decise di farle un istologico... la diagnosi precisa arrivò il 21 settembre 2018, da lì il mio cuore ha smesso di battere per qualche istante... SARCOMA DEI TESSUTI MOLLI!

Il nostro veterinario mi fece sedere e mi disse: la diagnosi non è bella, ma io vi seguirò per tutto il percorso! Io, nella disperazione più totale, mi aggrappai ad ogni parola del veterinario, che ci mandò da un oncologo, solo alla parola oncologo mi sentivo morire sempre di più! La settimana dopo andammo da questo oncologo, io volevo proteggere Bimba ad ogni costo, quell'esserino non doveva soffrire ancora.

L'oncologo dopo aver valutato vari esami e considerando il problema alla trachea di Bimba, mi disse: "signora, questo tumore non da scampo purtroppo, è estremamente aggressivo, non penso che il suo cane abbia più di sei mesi di vita"! Nella mia testa continuavo a sentire "tumore, estremamente aggressivo, massimo sei mesi di vita"... non volevo crederci! Mi disse che Bimba non poteva affrontare delle radioterapie, così ci diede una chemioterapia ed altri farmaci, sperando a dei benefici.

Abbiamo passato mesi prendendo 10 pasticche al giorno, macinando km tra il nostro veterinario e l'oncologo, aggrappandoci ad ogni piccola speranza. Dopo mesi di farmaci l'oncologo non poteva credere ai suoi occhi, il tumore era regredito! Bimba smise la chemioterapia un mese prima del suo secondo compleanno, ed io ero lì incredula a godermi quella sudata felicità!

Io e Alessio il 21 settembre 2019 ci siamo sposati, scegliendo proprio questa data così incisiva nelle nostre vite, perché dopo la tempesta esce sempre il sole!

Ovviamente Dandi, Dream e Bimba erano presenti al nostro matrimonio grazie a Wedding dog Sitter, un servizio eccezionale. Oggi sono qui a scrivere in maniera del tutto riassuntiva la mia esperienza con i miei amatissimi bulli, grazie a loro ho conosciuto persone fantastiche nel mio percorso, che fanno parte del nostro quotidiano ormai. Non smetterò mai di ringraziare il nostro veterinario Luigi Amato, la mia gratitudine non sarà mai abbastanza nei suoi confronti. Un grazie speciale anche alla moglie Rita Lagonigro"l'arena bulldog", nonostante io non abbia preso i miei bulli da lei,non mi ha mollata un attimo!

Grazie ad Emi Nava, non dimenticherò mai il modo in cui ci siamo conosciute, quella notte in quella clinica con le pareti verdi mi accorsi di essere esattamente nella stessa clinica di cui lei parlava nel suo libro Sole che avevo divorato tempo prima.

Grazie ai bulli sono circondata d'amore, grazie a mio marito Alessio, che vuole sempre la nostra felicità.

Grazie a voi che siete arrivati fin qui e che dimostrate ogni giorno l'amore nei confronti di Dandi, Dream e Bimba che mentre scrivo dalle Maldive, dormono beati sui loro cuscinoni.

Giada Pieri

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